Description
Nel territorio dell'Alto Lario, zona settentrionale del Lago di Como, vi è una diffusa e importante presenza di incisioni rupestri schematiche e figurative. I lavori di indagine si sono svolti dagli anni ‘80 con operazioni di ricerca sul territorio, documentazione grafica e fotografica, raccolta ed elaborazione dei dati. Il metodo seguito è stato finalizzato alla creazione di uno strumento di schedature fruibile e utilizzabile a più livelli. Il lavoro presentato si articola in tre parti. La prima è un inquadramento dell’area con contributi sulla geologia, il territorio, la storia e la toponomastica. La seconda parte analizza il fenomeno delle incisioni rupestri in funzione delle teorie più significative e dei contributi apportati dalle principali discipline scientifiche coinvolte nello studio di questo fenomeno. Vengono poi presentate le linee guida utilizzate nello studio affrontato e le varie teorie interpretative espresse dagli studiosi, nonché gli elementi riscontrati sul territorio. La terza parte del lavoro mostra le schede di studio e l’elaborazione dei dati raccolti.
In the territory to the north of Lake Como, known as Alto Lario, there is a variety of important schematic and figurative rock engravings. The work on these engravings presented in this book began in the 1980s, and has included research operations, graphic documentation, and the collection and processing of data. The method adopted has resulted in the development of a multi-layered study tool. The work is divided into three parts: the first provides information about the region, with contributions on geology, landscape, history and toponymy; the second analyses the phenomenon of rock engravings according to the most significant theories, presenting the contributions of the main scientific disciplines involved in the study of this phenomenon, along with the guidelines used in the present study and the various interpretative theories offered by scholars, to situate the examples under study; the third provides the data sheets and an interpretation of the collected data.
AUTHOR
Roberto Basilico, speleologo, architetto e Presidente della Federazione Nazionale Cavità Artificiali, ha condotto come studioso indipendente e a livello professionale campagne di ricerca, studio e divulgazione, delle opere ipogee. Nella F.N.C.A. si occupa di rilievi e dello sviluppo di metodologie di indagine e sistemi analitici per lo studio del sottosuolo. In campo speleologico è stato membro del Soccorso Alpino e Speleologico.
Giovanni Beltramelli, studioso indipendente che da oltre quaranta anni si occupa di incisioni rupestri, possiede una profonda conoscenza del territorio montano dell’Alto Lario. Ha collaborato con le più importanti istituzioni ed enti territoriali che studiano il fenomeno delle incisioni rupestri; tra esse si cita il Centro Camuno di Studi Preistorici e la Società Archeologica Comense.
Roberto Basilico is a speleologist, an architect and President of the National Federation of Artificial Cavities (F.N.C.A.). He has conducted research, study and dissemination campaigns, and hypogean works both as an independent scholar and at a professional level. Through the F.N.C.A. he works on surveys and the development of survey methodologies and analytical systems for the study of underground areas. In the speleological field, he was a member of Alpine and Speleological Rescue.
Giovanni Beltramelli is an independent scholar who has studied rock carvings for over forty years, and has a profound knowledge of the mountainous territory of Alto Lario. He has collaborated with the most prominent institutions and local authorities that study rock engravings, including the Camuno Centre for Prehistoric Studies and the Comense Archeological Society.
REVIEW
‘The graphic and photographic documentation of the engravings provides an objective documentation of the findings. … It is evident that this is the result of a great job done for many years by Giovanni Beltramelli, ordered and completed by Roberto Basilico. The book contains many [previously] unpublished data.’ Dr Valerio Chiaraluce, Independent researcher